Quest’anno infatti si celebra il 30 anniversario dell’istituzione di questo mese di consapevolezza, un mese che culmina in alcuni momenti di condivisione come la wave of light, che si celebra in tutto il mondo, il 15 ottobre alle ore 19 (secondo i rispettivi fusi orari), in modo che idealmente per tutta la giornata una calda scia luminosa illumina la terra.
Con queste parole il presidente Reagan proclamò l’istituzione del mese:
“Quando un figlio perde un genitore viene chiamato orfano. Quando viene a mancare il marito o la moglie si diventa vedovo o vedova. Ma quando sono i genitori a perdere il loro figlio, non esiste nessuna parola per descriverli. Questo mese riconosce un lutto purtroppo sperimentato da tanti genitori nel territorio degli Stati Uniti e nel resto del mondo. Sarà un mese dedicato all’informazione e alla prevenzione per i genitori che hanno perso un figlio a causa di un aborto, una gravidanza extrauterina, stillbirth (tecnicamente la nascita di un bimbo morto), difetti riscontrati alla nascita, morte in culla, o altre cause…. Faccio appello al popolo degli Stati Uniti d’America affinché celebrino questo mese con eventi, cerimonie e attività mirate.”
Il 15 ottobre è diventato il giorno in cui si celebra il babyloss, la giornata in cui le mamme e i papà speciali, spesso accompagnati da parenti e amici, si ritrovano per ricordare i loro bimbi che non ci sono più. Una giornata densa di emozioni e ricca di lacrime, ma anche di tanti sorrisi e speranze.
Tante amicizie sono nate e continuano a nascere durante questa giornata così speciale, quando ci si ritrova e istintivamente ci si comprende, ci si conosce, e ci si abbraccia.
Se volete ci vediamo il 15 ottobre a Varese, ai Giardini Estensi, in collaborazione con l’associazione il “Melograno di Gallarate” celebreremo il giorno della consapevolezza del lutto perinatale con “Uscire dal silenzio”.
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